Agricoltura Sintropica
by Pietro Zucchetti 10/08/2019
Foto sopra: Agricoltura Sintropica nella proprieta’ di Henrique in Brasile (Foto Daniele Cesano)
Che cos’e’ l’agricoltura sintropica
L’agricoltura sintropica e’ un sistema agricolo che produce cibo mentre rigenera e gestisce gli ecosistemi. Quindi e’ una tecnica delle tecniche di agricoltura rigenerativa. E’ stata sviluppata dall’agricoltore svizzero ed anche ricercatore Ernst Gotsch negli ultimi cinquant’anni in Brasile.
La sua tecnica si e’ dimostrata essere benefica per l’ambiente, economicamente sostenibile e di potenziamento delle societa’ umane allo stesso tempo produce cibo altamente nutritivo che cresce senza apporti esterni. E’ applicabile su piccola e grande scala in tutte le zone climatiche dove si produce cibo.
Foto sopra: Un’esempio di sintropia naturale presso la fattoria La Loma Viva in Spagna (Foto Pietro Zucchetti)
La sintropia
E’ la tendenza a far convergere l’energia in modo organizzato ed efficiente. Praticamente e’ l’opposto dell’entropia che e’ la tendenza a far divergere (dissipare) l’energia nello spazio,la tendenza al disordine (Caos). L’entropia e’ la perdita di struttura. La sintropia e’ un concetto relativo ai processi di complicazione spontanea della natura e della stessa vita ed e’ una variabile complementare all’entropia.
In realta’ e’ la meta’ mancante del ciclo della vita,la nostra societa’ e’ basata sulla parte del ciclo della vita dove l’energia gia’ concentrata si dissipa nello spazio in un lasso temporale. Si nasce e si muore.
In realta’ a questa legge entropica basata sul secondo principio della termodinamica (principio di Carnot) manca la sua parte complementare cioe’ manca almeno mezzo ciclo vitale che sarebbe la riconcentrazione dell’energia dissipata entropicamente,la sintropia. Infatti,noi sappiamo che l’energia non si crea e non si distrugge quindi dopo la cosidetta morte questa energia dovra’ essere “riciclata” in un certo senso quindi riconcentrata per riproporre la vita. In questo modo possiamo chiudere il ciclo della vita che e’ composto da queste due forze che si susseguono all’infinito l’entropia (che dissipa l’energia con la crescita e la dissoluzione finale) e la sintropia che riconcentra l’energia dissipata per ridare la vita che si alternano all’infinito. Quindi in realta’ quella cosa che noi chiamiamo morte non esiste,esiste solo una rigenerazione infinita. In finale il ciclo della vita e’ come una bilancia che si muove tra sintropia ed entropia,piu’ questa bilancia si sposta verso l’entropia e piu’ si andra’ verso il caos,piu’ questa bilancia si sposta verso la sintropia e piu’ si andra’ verso l’organizzazione e la rigenerazione. Su questo concetto della sintropia cito alcuni autori come: Luigi Fantappie’, Ulisse Di Corpo con il libro “Il ruolo bilanciante dell’entropia e sintropia”,Erwin Schrodinger con il libro “Che cos’e’ la vita”.
Un esempio sistemico della relazione entropia-sintropia nell’agricoltura sintropia, e del fatto della chiusura del ciclo, é il ruolo fondamentale che la pota ha per aumentare il metabolismo del sistema agroflorestale, accelerando la sua velocità di crescita. Le piante vengono piantate ad altissima densità, arrivando ad alcune decine di piante per metro quadrato, scatenando così reazioni chimiche e batteriologiche a livello di suolo, che creano un ecosistema molto florido per la crescita. Queste piante poi verranno sfoltite a seconda della risposta del sistema per arrivare gradualmente ad una densità arborea stratificata consona agli obiettivi del produttore e alla capacità portante dell’ecosistema locale. Questo primo sfoltimento, associata a multiple potature annuali di rami e fusti per far entrare luce e stimolare gli ormoni di crescita nelle piante, rappresentano il processo di entropia e sintropia costante che genera energia (crescita di piante e nuovi germogli/entropia) e che viene trasformata in energia nutritiva per la pianta attraverso la potature, causando un nuovo micro “big bang” biologico (trasformazione e decomposizione dei rami morti in energia/sintropia).
Scala della successione naturale
L’agricoltura sintropica come la permacultura si basa sull’osservazione della natura ed in particolare sulla scala della successione naturale. Come la natura colonizza gli spazi,come la natura fa diventare la roccia un bosco. Questo perche’? Perche’ la maggioranza dei nostri suoli oramai sono morti, dopo anni di applicazioni chimiche e veleni, non hanno piu’ la vita microbiologica e sono ridiventati minerali cioe’ come la roccia. Quindi imitando la natura possiamo rigenerare questi suoli ormai danneggiati enormemente da non poterci piu’ produrre nulla.
Se andiamo su un vulcano osserveremo che la vetta e’ dove ci sara’ esclusivamente roccia lavica e man mano che scendiamo di quota inizieremo a vedere i licheni poi i muschi sulla roccia lavica ed ancora le prime piante che escono dai muschi che trattengono il suolo alzato dal vento usato come supporto alla crescita per le piante piu’ evolute. Io personalmente sull’Etna ho visto piccole querce che crescevano dal muschio. Fino ad arrivare ad un’altitudine dove ci sono i boschi (querceti,castagneti,faggete e combinazioni tra questi). Ecco l’agricoltura sintropica si basa su questo processo. Inizia da quelle piante pioniere che colonizzano terreni poveri e degradati (per esempio erbe colonizzatrici come varietà di erbe, arbusti e vegetali a basso requisito di fertilizzazione), piantando assieme piante di ciclo più longo la cui prosperità si baserà sulla condizione di miglior fertilità lasciata dalle specie vegetali che hanno occupato il tempo e lo spazio prima di loro nella successione naturale. La successione nel tempo e nello spazio sono altri due concetti fondamentali nella sintropia.
Chiaramente questo processo di successione naturale nello spazio si basa sulla cooperazione fra le varie piante quindi di protezione fra di loro dal vento,scorrimento dell’acqua,gelo,incendi ecc. Quindi le piante verranno disposte dalla natura in un certo modo specifico nello spazio,per esempio verranno disposte naturalmente a vari livelli (strati) le piante che crescono piu’ veloci saranno le piu’ alte perche’ avranno bisogno di alti valori di luce e proteggeranno quelle piu’ piccole e le piu’ piccole proteggeranno quelle ancora piu’ piccole ecc. Questa disposizione viene chiamata successione nello spazio.
Il processo di successione naturale si basa anche su un’altro tipo di cooperazione che e’ quello di far succedere vari tipi di piante nel tempo. Cosi’ alcune piante prepareranno il suolo per le altre che avranno dei fabbisogni diversi. Per esempio le piante leguminose che vengono classificate come pioniere formano un suolo piu’ ricco per far prosperare piante che richiedono piu’ nutrienti che servono magari per la fruttificazione.
L’agricoltura sintropica che si basa su questi concetti di cooperazione quindi organizzera’ le piante da coltivare scegliendo piante da far succedere nel tempo per massimizzare la densita’ e la diversita’ delle specie. Ogni pianta produrra’ risorse caratteristiche alla specie che occupera’ lo spazio. La scelta avverra’ in relazione all’ecosistema locale,alla loro funzione eco-fisiologica,al ciclo vitale ed ai nostri bisogni. Generalmente,ogni specie va attraverso un processo di crescita,riproduzione e declino. Quindi ogni specie ha un lasso di tempo specifico per effettuare questo processo.
Foto sopra: Stratificazione nello spazio nel podere di Henrique collaboratore di lunga data di Ernst Gotsch (Foto Daniele Cesano)
L’agricoltura sintropica piantera’ in una successione temporale sempre per rispettare il processo di rigenerazione naturale che abbiamo descritto sopra. Quindi si sceglieranno specie che hanno un ciclo vitale asincrono cosi’ piantandole allo stesso momento ogni specie avra’ un picco di produzione diverso. Le specie verranno scelte anche in relazione ai loro bisogni e le loro funzioni nel consorzio.
I consorzi saranno connessi fra di loro attraverso il processo di successione nel tempo. Questi consorzi spazio-temporali hanno anche l’enorme vantaggio di aiutare il produttore ad avere un flusso di cassa costante, e di non aspettare 5/6 anni prima di vedere i primi frutti dopo aver piantato piante fruttifere per esempio in monocoltura, creando tra l’altro un ambente più protetto, con maggior quantità di carbono nel suolo e una maggior capacità di assorbimento di acqua e di nutrizione delle piante.
Foto sopra: Consorzio alla Loma viva in Spagna di Fichi d’india,carciofi,mandorlo,fichi,avocadi,frassino. (Foto Pietro Zucchetti)
Il consorzio e’ un gruppo di piante con funzioni diverse. Per esempio una robinia che protegge e fertilizza puo’ essere messa insieme ad un fico che produce frutta,a degli annuali che serviranno per produrre cibo ma anche per fertilizzare con i loro resti,ad un carciofo che produce molto materiale organico e produce cibo.
Foto sopra: Linee sintropiche presso La Loma Viva in Spagna (Foto Pietro Zucchetti)
Un’altro concetto che usa l’agricoltura sintropica e’ quello della stratificazione delle piante nello spazio. Per rispettare il processo di successione naturale di cui parlavamo prima. Piantare specie che hanno varie altezze creando strati di piante questo sistema tridimensionale usa la superficie terrestre in modo molto efficiente fino ad un’aumento di produzione del 30% (ref. Dave Jacke,Edible forest gardens). La collaborazione che si creera’ fra le piante sara’ benefica perche’ le radici delle diverse piante andranno ad occupare spazi e livelli diversi, forzando in alcune piante le radici piu’ in profondita’ nel suolo dove non soffriranno piu’ la siccita’ visto che nel sottosuolo ci saranno sempre livelli di umidita’ che permetteranno la sopravvivenza della pianta. Inoltre questa stratificazione puo’ rompere i venti creando meno danni e puo’ influenzare la formazione di nuvole quindi di conseguenza la piovosita’,non dimentichiamoci che tutte le piante ed in particolare gli alberi sono parte attiva del ciclo dell’acqua.
Foto sopra: Placenta a nido fatta da me durante il corso con Felipe Pasini presso La loma viva in Spagna (Foto Pietro Zucchetti)
Un’altro elemento della permacultura sintropica e’ il concetto di placenta che esporro’ brevemente. La placenta e’ l’inizio del sistema. La sintropia inizia sempre dalla costituzione di una placenta che é un’insieme di piante che rispettano i livelli di stratificazione nello spazio esposti di seguito. Serve per velocizzare l’attecchimento delle piante e per spingere la successione naturale ad uno stadio successivo. Le piante immesse all’interno sono viste come se fossero i vari organi di un solo organismo che sta nascendo. La densita’ di piante e’ elevatissima e si puo’ seminare,piantare o un misto dei due.
Foto sopra: Serie di placente per piantare una siepe frangivento presso La loma viva in Spagna (Foto Pietro Zucchetti)
La stratificazione nello spazio in agricoltura sintropica (che nasce e si sviluppa nel Brasile tropicale) si divide in cinque livelli: piante emergenti,piante grandi,piante sottostanti altre piante,crescita bassa (come i cespugli),piante che stanno sul pavimento forestale. In inglese: Emergent,canopy,understorey,undergrowth,forest floor.
Foto sopra: Piante di supporto (Frassini) potate per ottenere il materiale organico per pacciamare sul posto presso La Loma Viva in Spagna (Foto Pietro Zucchetti)
Un’altra cosa importante che caratterizza l’agricoltura sintropica e’ l’uso di alberi e cespugli di supporto (chiamate piante di servizio) che serviranno per produrre materiale organico per arricchire il suolo attraverso la pratica della pacciamatura, e che proteggeranno le piante fruttifere dai raggi solari estivi in zone calde, arricchendo il suolo attraverso esudati radicali e dopo alcuni anni si potranno usare per fare legna da ardere o da costruzione. Queste piante si gestiranno attraverso una potatura intensiva che stimola la crescita,questo avviene per lo piu’ in zone tropicali. In climi temperati freddi per ragioni culturali, climatiche e di mancanza di informazioni, non siamo ancora riusciti a capire il limite in cui spingere queste piante per essere altamente performanti come succede in climi tropicali, dove un errore di troppa potatura é facilmente risolto dal un maggior volume di radiazione solare e acqua che cade in quelle regioni.
Alla fine con l’agricoltura sintropica si avranno ecosistemi agricoli atti alla produzione di cibo ed alla rigenerazione ambientale migliorando anno per anno il suolo. Il prodotto finale sara’ sempre una foresta di cibo solo che ci si arrivera’ in un’altro modo.
Qui’ di seguito esporro’ alcuni dei principi e concetti che formano la base dell’agricoltura sintropica di Ernst Gotsch. Purtroppo finora non é stato scritto ancora un manuale o un trattato che possa definire in modo chiaro e semplice che cosa determina di fatto un sistema sintropico da uno non sintropico, come per esempio ha fatto Bill Mollison con le sue leggi. Speriamo che a breve Ernst possa sistematizzare la sua esperienza decennale.
1) Studiare le funzioni ed il comportamento della vita su questo pianeta ed anche la vita con le sue interazioni con esso e nelle sue relazioni con il pianeta terra. Quest’ultimo visto come un macro-organismo gli possiamo attribuire caratteristiche funzionali. Diciamo proprieta’ “Strumentali” e come parte di un “Instrumentarium” che il pianeta terra ha creato per se stesso per realizzare la sua strategia di aumento di complessita’ la strategia sintropica dell’essere.
2) Percependo la vita nel modo che abbiamo spiegato nel principio precedente,osserveremo il concetto strumentale e funzionale nel divenire in esistenza di tutte le specie le quali sono apparse e appariranno.
Ogni specie,che nasce appare in essere per realizzare un compito specifico e per portare a compimento la sua funzione.
3) Ogni individuo di ogni generazione di ogni specie appare condizionato da quello precedente. E dalla funzione del suo metabolismo modifica quello che lo circonda e lo codifica in questo modo,lo condivide e prendera’ parte nella codifica di quello che lo succedera’.
4) L’apparizione di nuovi genotipi di specie esistenti succede per le condizioni alterate di vita con cui hanno a che fare. La nascita di nuove specie e’ richiesta quando ci sono compiti da realizzare che non possono essere soddisfatti dalle specie esistenti.
5) La strumentalita’ della vita in relazione al pianeta terra rimane la stessa. I compiti da realizzare comunque sono soggetti a continui cambiamenti che hanno a che fare con le condizioni di vita. Questi cambiamenti sono dovuti da fattori endogeni ed esogeni.
6) La rigenerazione periodica degli ecosistemi come la creazione di nuovi succede pezzo per pezzo come un puzzle. Questi processi seguono dei motivi (patterns) equivalente alla riproduzione generativa a livello individuale. A livello eco-sistemico questo processo e’ chiamato successione naturale delle specie ed e’ il modo come la natura si muove nello spazio e nel tempo.
7) La vita sul nostro pianeta costituisce un solo grande macro-organismo. Tutto il suo funzionamento corrisponde a quello di un solo organismo dove tutto e’ connesso ed interdipendente.
8) La gigantesca rete fungina che prolifera nel suolo,nel ricco materiale organico crea la precondizione per un forte sistema immunitario dei nostri suoli che fortifica e rinvigorisce le piante.
9) Malattie e parassiti come anche i predatori sono parte integrante del “dipartimento per l’ottimizzazione dei processi vitali”. Il criterio che usano per intervenire e’ l’ottimizzazione dei processi vitali realizzata dall’oggetto che loro predano dato dall’ecosistema dove la preda interagisce.
10) L’appetito e la fame sono mezzi usati da tutti gli esseri viventi per realizzare le loro funzioni legate direttamente o indirettamente all’atto di mangiare,ingerire o assorbire il loro cibo che per loro e’ un’evento molto attraente.
11) Ogni individuo di ogni generazione di qualsiasi specie sembrerebbe equipaggiato per realizzare i suoi compiti e portare a termine le sue funzioni mosso da piaceri interni ed equipaggiato per comunicare con gli altri membri costituenti cellule del macro-organismo di cui sono parte integrante.
12) Le relazioni inter- ed intra- specifiche con eccezione di quelle dell’uomo moderno sono basate sui principi di amore incondizionato e cooperazione.
13) Tutte le specie,con la sola eccezione dell’uomo moderno e dei suoi animali domestici agiscono basati sui principi dell’”Imperativo categorico” formulato da Immanuel Kant (1724-1804) che dice: “ Agisci nel modo che vorresti cosi’ che i principi sottomessi alla tua interazione sono elevati immediatamente ai principi delle leggi universali”
14) Le leggi sono prestabilite per tutti i macro-organismi.
15) Un’interferenza disarmonica di qualche entita’,la quale insieme costituisce un macro-organismo induce modifiche in quest’ultimo e la presenza degli emettitori di queste interferenze disarmoniche diventera’ non opportuna. (Principio naturale universale)
Peace farming,not war farming!
Post sciptum
Tutte queste informazioni sono di prima mano e vissute,non sono tradotte da altri articoli scritti all’estero (Ad eccezione dei principi della sintropia redatti dall’Agenda Gotsch). Il dott.Pietro Zucchetti collabora con Daniele Cesano, Ph.D. in Earth and Water Engineering – Direttore generale di Adapta Group www.adaptagroup.com che collabora direttamente con Henrique collaboratore di lunga data di Ernst Gotsch. Inoltre ha fatto il corso di introduzione alla sintropia “Life in Syntropy” con Felipe Pasini presso “La Loma Viva” a Motril – Spagna. Diplomato in permacultura applicata con l’associazione britannica,laureato in Inghilterra con un Bsc in studi ambientali,specializzato in arboricoltura e gestione sostenibile delle foreste. Ha gia’ realizzato in Italia diversi sistemi che includono elementi sintropici.