L’Istituto Italiano di Permacultura è un’azienda agricola in provincia di Cuneo che ospita il sito sperimentale di permacultura fin dal 2010. La fattoria è composta da una casa autonoma (Off-grid) in stile piemontese con fitodepurazione e raccolta dell’acqua piovana, un orto foresta, una vigna anti-erosione di 100 piante, un giardino foresta/food forest di cinquemila metri quadrati ed un sistema di “linea chiave” (Keyline design) progettato da Ken Yeomans per la gestione dell’acqua piovana per l’agricoltura. La proprietà si distende su un ettaro e mezzo, situato su un costone sulle Alpi del Mare nel Monregalese nel sud del Piemonte. Il progetto vuole dimostrare come una famiglia di 5 persone riesca a vivere in modo autosufficiente. Un progetto di permacultura che studia l’autosufficienza e la stabilita’ economica familiare (Homesteading). 

Pietro Zucchetti

Pietro Zucchetti è il fondatore dell’Istituto Italiano di Permacultura (fondato nel 2010) ed anche il presidente in carica. Pietro possiede il diploma in Permacultura Applicata dell’Associazione Britannica oltre ad essere istruttore del Permaculture Research Institute of Australia (Istituto Australiano di Ricerca in Permacultura) fondato da Geoff Lawton sotto richiesta di Bill Mollison, l’ideatore della permacultura.

Possiede la laurea inglese B.S.C. with Honors in studi ambientali con la Open University di Milton Keynes. E’ specializzato in arboricoltura avendo studiato con la Royal Forestry Society presso il Plumpton College in East Sussex nel Regno Unito. Nel 2010 ha collaborato con Ken Yeomans al progetto del Keyline Design realizzato presso la sede del Nord Italia dell’Istituto Italiano di Permacultura. Nel 2011 prende il certificato in Agricoltura Rigenerativa con Darren Doherty il fondatore dei Regrarians. Nel 2015 è l’unico italiano a rappresentare la permacultura italiana alla conferenza internazionale di permacultura a Londra. Nel 2018 sviluppa insieme all’Ing. Daniele Cesano (P.H.D. nella gestione delle acque) la permacultura sintropica che acclima l’agricoltura sintropica ai microclimi italiani. Sempre nel 2018 sviluppa, realizza e diffonde il concetto di orto foresta.

Collaboratori

L’Istituto Italiano collabora con molte persone, associazioni, aziende ed enti governativi. Di seguito l’elenco degli attuali collaboratori più stretti:

Giuseppe ed Angelo Branca, fondatori di www.permarancia.com: primo prodotto commerciale in permacultura. Centuripe EN, Sicilia.

Roberto Tirocchi, fondatore di www.piantala.net: un progetto pensato per rendere il territorio più vivibile a livello ambientale e sociale, e sostenibile a livello economico. Nettuno, Roma.

Lorenzo Bentivoglio, fondatore dell’azienda agricola in permacultura Contea mezzaluna www.conteamezzaluna.it. Carlentini, SR, Sicilia.

Andrea Ribichini, fondatore dell’associazione SEMIA: un sito sperimentale di permacultura dedicato all’educazione dei bambini dove si uniscono varie discipline per la massimizzazione energetica delle coltivazioni. Campagnano di Roma.

Missione
La filosofia dell’Istituto Italiano di Permacultura consiste nel lavorare con la natura anziché contro di essa, guardando ai sistemi in tutte le loro funzioni (in modo olistico) e permettendo quindi ai sistemi stessi di mostrare la loro evoluzione.

Per promuovere la permacultura in Italia attraverso l’educazione, la ricerca e la consulenza, l’Istituto Italiano di Permacultura si propone come interlocutore di Comuni, Provincie, Regioni, Comunità Montane, Enti pubblici e privati al fine di elaborare insieme un più razionale riassetto del territorio.

L'associazione culturale


L’Istituto Italiano di Permacultura è anche un’associazione culturale senza scopo di lucro, finanziata dai suoi soci che svolge la propria attività rifacendosi ai principi sanciti da Bill Mollison e David Holmgren. In particolare l’associazione vuole mostrare come sia possibile fare una progettazione consapevole, attraverso l’uso del pensiero sistemico, e mantenere sistemi integrati in evoluzione utili all’uomo che possiedono la diversità, la stabilità e la capacità di recupero di ecosistemi naturali.
L’Istituto Italiano di Permacultura realizza, attraverso l’esperienza diretta sul campo, la maggior parte del materiale divulgativo presente sul sito che è il risultato della pratica quotidiana, dell’osservazione dei risultati, dell’interazione coi sistemi realizzati e della raccolta dati dal territorio. L’Istituto si impegna inoltre a fare divulgazione al minor costo possibile (valore importante per Bill Mollison stesso) al fine di diffondere più facilmente la permacultura in Italia: offre quindi dispense, ebooks e designs gratuitamente su questo sito.


Lo statuto

   Scarica lo statuto dell’Italiano di Permacultura in formato PDF

L’Istituto Italiano di Permacultura può:

  • Effettuare corsi per promuovere ed affermare il ruolo della permacultura nel terzo millennio.
  • Pubblicare e vendere libri, riviste, saggi ed articoli di stampa e divulgare i risultati delle ricerche effettuate.
  • Ricercare nuovi sistemi in permacultura.
  • Svolgere attività di consulenza per progettazione e realizzazione di spazi pubblici e privati.
  • Verificare la sostenibilità dei flussi e processi energetici di aziende agricole e non.
  • Concorrere al recupero e alla bonifica di territori abbandonati, inquinati e/o compromessi dal punto di vista ecologico.
  • Progettare il riassetto paesaggistico del territorio.

Redatto da: Antonio Zucchetti

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